Ve lo abbiamo già detto che a noi di Italian Stories piace andare dove le strade finiscono, perché è là che si trovano le storie più belle?
Dev’essere stato anche il pensiero di Nadia e Lorenzo, architetti, e Laura, direttore creativo, che si sono innamorati della valle dell’Uzzone, Alta Langa Piemontese, della sua dimensione cristallizzata a metà tra un paesaggio rimasto arcaico e un futuro tutto da inventare.
Futuro a cui loro hanno deciso di voler dare un contributo rilevante, come architetti e come appassionati di mestieri artigiani, con il progetto formativo Banca del Fare, una Summer School organizzata dall’associazione no-profit Parco Culturale Alta Langa, che ha come finalità la trasmissione delle conoscenze teoriche e pratiche per la conservazione del patrimonio edilizio in pietra, destinato a scomparire per un degrado sempre più allarmante.
Imparare a ricostruire, secondo le tecniche tramandate e custodite ancora da pochi artigiani, non solo il paesaggio e gli elementi architettonici che lo caratterizzano, i Ciabòt, ma anche la dimensione sociale che è alla base delle comunità montane.
Per tornare a dare un senso allo stare insieme con l’obiettivo di realizzare un manufatto a partire dai materiali locali, legno e pietra sopra tutti.
A Nadia Battaglio, tutor didattico della scuola abbiamo chiesto qual è l’obiettivo che vogliono raggiungere con il loro progetto (tutte le info per iscrivervi e partecipare le potete trovare qui o chiamare Nadia al 349 55 03632).
Nadia, già ci immaginiamo l’Alta Langa come un luogo magico, una terra a metà tra montagna e campagna coltivata conquistando pezzetto dopo pezzetto lo spazio per l’agricoltura e l’allevamento, costellata di piccole poetiche costruzioni in pietra… ci racconti dei ciabòt?
Sono piccoli edifici isolati, legati alla conduzione dei campi. Nonostante la loro semplicità, i ciabòt possono essere considerati un elemento principe del paesaggio d’Alta Langa. E dal punto di vista strutturale, rappresentano piccole ma efficaci “campionature” delle tipicità architettoniche rurali. Oggi l’uso del ciabòt legato all’agricoltura non è quasi più ipotizzabile, per questo la sua funzione va riattualizzata e ripensata, in chiave di sviluppo territoriale. Ristrutturarli, ripensarli nella loro funzione mantenendone inalterata la forma è l’obiettivo dei nostri laboratori permanenti di restauro.
L’idea ci piace tantissimo! Mette insieme l’amore per il paesaggio con l’attenzione per le tecniche costruttive che si basano sull’uso dei materiali locali e riscopre metodi costruttivi antichi ma efficaci. Come funziona la vostra Summer School?
Il progetto della Summer School ha come finalità la trasmissione delle conoscenze pratiche per la conservazione del patrimonio edilizio, costruzioni altrimenti destinate a scomparire per il venir meno dei vecchi maestri artigiani che, con le loro sedimentate conoscenze e abilità, sanno costruire e manutenere negli edifici tutti gli elementi tecnici (murature, coperture, strutture lignee…) tipici del luogo evitandone l’omologazione in generici interventi di rifunzionalizzazione.
Quindi non saranno solo lezioni teoriche ma si potrà mettere mano in prima persona alla ristrutturazione dei ciabòt?
Certamente, è proprio l’obiettivo del nostro lavoro, si imparerà attraverso laboratori “sul campo” che consentono di fare pratica e sperimentare in presa diretta, in scala 1:1.
Gli edifici da recuperare saranno le nostre “aule” e i maestri artigiani i nostri insegnanti.
Quando si terranno i corsi e cosa si potrà fare in pratica?
La summer school partirà il 18 giugno e si concluderà il 24 settembre.
I corsi prevedono 7 workshop sul recupero degli edifici tradizionali in pietra durante i quali si potrà sperimentare l’intero processo di recupero di 2 “ciabot” (costruzioni tipiche dell’Alta Langa) di pertinenza di Cascina Crocetta: uno verrà trasformato in abitazione mentre l’altro rimarrà un seccatoio delle castagne.
Fantastico! Quindi ci stai dicendo che i laboratori sono aperti a chiunque: appassionati di fatto a mano, studenti di architettura, chi cerca una vacanza alternativa, chi vuole mettersi in gioco costruendo con le proprie mani, chi cerca un gruppo di persone per condividere una settimana tutta sostenibile in un contesto naturale e originario. Sarà divertente! Tutto questo dove avverrà?
La sede dei corsi è Cascina Crocetta, un piccolo borgo in pietra, a 500 mt di altitudine, al confine con una delle più antiche faggete del Piemonte, nel cuore di un paesaggio bellissimo e incontaminato, ricco di beni monumentali.
Noi abbiamo già voglia di partire! Ci sono ancora posti disponibili? E come si fa ad iscriversi?
Se desiderate ricevere ulteriori informazioni o iscrivervi ai workshop, scriveteci una e-mail a bancadelfare@gmail.com, oppure consultate la nostra pagina facebook, o compilate il form sul sito o ancora chiamando Nadia al 349 55 03632. Vi aspettiamo!